Cappero
Caratteristiche generali del cappero
Il cappero è un arbusto sempreverde che viene coltivato fin dai tempi più remoti nelle zone del bacino del mediterraneo e dell'Asia centro-meridionale. Questa pianta trova una diffusione molto ampia anche nel nostro paese.
Questo arbusto non cresce molto in altezza e può raggiungere massimo un metro; i suoi rami si sviluppano però in lunghezza e tende a diffondersi come coprisuolo quando viene piantata a terra. Inoltre può anche crescere spontaneamente appesa ai muri a secco oppure nelle spaccature della roccia, soprattutto se la roccia è calcarea. Quando cresce molto acquisisce una forma piuttosto disordinata e molto ramificata, con un'altissima concentrazione di foglie per ogni ramo. Tali foglie sono di forma arrotondata con una superficie piuttosto lucida e di un colore verde scuro molto intenso. I fiori del cappero, che si possono ammirare in estate, sono molto appariscenti e piuttosto grandi con petali bianco-rosati.
![]() Capperi sotto sale |
![]() Pianta in estate |
![]() Fiore cappero |
![]() Cappero in autunno - inverno |
Come coltivare il cappero
Per quanto riguarda l'esposizione, il cappero è una pianta che ama il sole, ed essendo una pianta mediterranea può arrivare a sopportare temperature che vanno dai 30 ai 40 °C; al contrario, teme il gelo, soprattutto se intenso, ma tollera benissimo inverni miti.
Quanto alle annaffiature poi, il cappero è una pianta che non necessita di grosse quantità d'acqua; infatti sopravvive più serenamente a un periodo di forte siccità piuttosto che ad annaffiature troppo abbondanti. Un consiglio per chi decidesse di crescerlo in vaso: annaffiare solo quando il substrato di terreno si presenta completamente secco da qualche giorno.
Il cappero predilige un tipo di terreno povero e asciutto ma molto ben drenato. Il terriccio ideale sarebbe da preparare mescolando del terriccio per agrumi insieme a sabbia e lapillo. Questo consente di ottenere un terreno molto friabile e incoerente, dalle caratteristiche simili alle rocce tra le quali la pianta di cappero cresce e si moltiplica spontaneamente.
Come moltiplicare il cappero
Se si vuole far moltiplicare la propria pianta lo si può fare in due modi diversi.
- Il primo è per seme: in questo caso si consiglia di utilizzare sempre semi freschi da seminare in grandi quantità in quanto la loro germinabilità è piuttosto bassa (germoglierà solo il 5-10% dei semini impiegati). La probabilità di germinazione comunque aumenta se la semina viene effettuata nei mesi di dicembre e gennaio. Si consiglia di effettuare la semina in cassette piene con torba e sabbia da tenere all'aperto in estate e al riparo in inverno. Se si desidera far crescere la propria pianta di cappero su un muro a secco, la semina può essere effettuata direttamente nelle fessure del muro, proteggendo i semi con del muschio o infilandoli in un fico maturo da inserire nella fessura. Se il muro non ha una buona esposizione al sole nei mesi più freschi questa operazione rischia però di fallire.
- L'altro modo è la talea. Si consiglia di eseguirla in estate prendendo dalla pianta madre un pezzo di ramo legnoso di 2-3 anni. La talea deve avere una lunghezza di circa 7-10 cm e va interrata in una cassetta piena di torba e sabbia. Una volta che le talee avranno radicato, magari anche ricorrendo all'ausilio di polveri radicanti, andranno prelevate e rinvasate in piccoli vasi singoli.
Utilizzi del cappero
Il cappero è una pianta aromatica largamente utilizzata in cucina. La parte utilizzata è il bocciolo del fiore che viene prelevato dalla pianta quando è ancora chiuso e conservato sotto sale o sotto aceto. Il suo impiego in cucina si perde nei secoli e il suo sapore molto intenso ne fa un ottimo condimento per carne, pesce e pasta oppure per creare salsine. Anche il frutto di questa pianta è commestibile. Si chiama cuconcio o cocuncio o capperone e ha un sapore simile a quello del cappero ma più delicato, viene conservato nello stesso modo ed è tipico della cucina delle isole Eolie.
Il cappero poi ha delle proprietà che ne consentono l'uso anche in erboristeria, principalmente per la corteccia e la radice che hanno delle ottime proprietà diuretiche e di protezione dei vasi sanguigni. La medicina popolare utilizza poi infusi di radici e germogli giovani per alleviare i dolori reumatici. Recentemente invece si è scoperto che gli estratti secchi del frutto del cappero hanno un effetto antiossidante per la pelle e antistaminico nelle dermatiti allergiche.
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