Magnolia coltivazione e differenti specie Magnolia coltivazione e differenti specie

Fiore magnoliaDescrizione e generalità della magnolia

Le magnolie sono una pianta appartenente alla famiglia delle magnoliaceae, particolarmente apprezzata per le sue fioriture. I rilevamenti archeologici testimoniano che questa pianta ed i suoi fiori furono tra i primi ad essere conosciuti, apprezzati e coltivati dall’uomo. Il fossile più antico rinvenuto della famiglia delle magnoliaceae è stato datato come risalente a circa 95milioni di anni fa, facendo credere per lungo tempo agli studiosi che questa pianta fosse addirittura uno dei primissimi fiori che già in epoca primitiva apparvero sulla terra.

La pianta della magnolia si caratterizza per foglie grandi, alterne, coriacee, che possono essere ovali o ellittiche, sempreverdi o decidue, a seconda della specie. Come anticipato, particolarmente apprezzati sono i grandi fiori a forma di coppa che possono avere 6-9 petali, conformazioni e colorazioni differenti a seconda della specie.

La magnolia produce inoltre frutti ovoidali raccolti in infruttescenze conoidi, contenenti semi rossastri o arancioni.

 

Specie differenti di magnolieLe varie specie di magnolia

La famiglia delle magnoliaceae comprende oltre ottanta specie differenti, classificabili tra arboree e arbustive e diverse di natura ibrida ed artificiale. Generalmente la pianta della magnolia cresce molto lentamente ma fanno eccezione la Magnolia Campbellii e quella Officinaliis che fioriscono abbondantemente e riescono in maniera relativamente veloce a raggiungere anche i 20 metri di altezza. Questi tipi di magnolia sono originari dell’Asia, dell’America Nord e Centrale oltre che dell’Himalaya.

In Italia, vengono coltivate come specie ornamentali:

  • La magnolia precia, originaria dell’Asia orientale, che presenta deliziosi fiori bianchi, particolarmente profumati, e fogliame caduco;
  • La magnolia glauca, proveniente dall’America, che sviluppa fiori a forma di tulipano, anch’essi molto profumati, di colore bianco-crema;
  • La magnolia grandiflora, originaria del sud-est degli Stati Uniti, presenta grandi fiori bianchi affiancati da fogliame coriaceo sempreverde e persistente;
  • La magnolia stellata, originaria del Giappone (isola di Honsu), la denominazione "stellata" è legata alla forma dei suoi fiori che possono essere di colore bianco, rosa (magnolia Rosea) o rosa scuro (magnolia Rubra).

 

Magnolia rosa

Magnolia grandiflora

Magnolia stellata

Gemma magnolia

 

Come coltivano le magnolieCome si coltiva la magnolia

La famiglia delle magnoliaceae, come detto, comprende tantissime varietà per le quali tuttavia si possono sottolineare esigenze di coltivazione grossomodo simili. Per favorire un’abbondante e rigogliosa fioritura, la magnolia richiede un’esposizione in posizione soleggiata, protetta dal gelo improvviso.

La pianta è piuttosto esigente in termini di clima, in quanto richiedono caldo e sole, ma odiano gli eccessi di caldo ed umidità. Le fioriture possono essere compromesse da gelate tardive, in presenza dei primi boccioli. Una buona collocazione, conseguentemente, può essere in prossimità di un muro, così da proteggere la pianta dai venti e dagli eccessi di calore.

La scelta per il terriccio deve prestare attenzione al drenaggio, offrendo alla pianta una dimora fresca e profonda, priva di ristagni idrici. La valutazione del ph del terriccio è sempre più importante man mano che la pianta cresce. La magnolia, infatti, preferisce un territorio con ph acido.

In autunno è opportuno sostenere la coltivazione con del concime organico maturo o granulare, garantendo un apporto costante e duraturo di sali minerali. Relativamente all’apporto idrico, la magnolia generalmente trova sufficienti le irrigazioni fornite dalle naturali piogge. Qualora, l’estate sia particolarmente torrida e con importante siccità, o le piante particolarmente giovani, il coltivatore può aiutare la pianta annaffiando.

La crescita della magnolia è così lenta (per la maggior parte delle specie) che solitamente non richiede potature o particolari interventi dell’uomo giacché da sola sviluppa forme armoniose. L’arbusto di magnolia mal sopporta i trapianti, se si desidera effettuare un trapianto bisogna scegliere una stagione mite (primavera o autunno). Qualora il trapianto avvenga in zone in cui gli inverni non sono particolarmente freddi, la pianta può tollerare anche un trasloco invernale.

 

Malattie e parassiti della magnoliaMalattie e parassiti della magnolia

La magnolia predilige la messa in dimora in un terriccio con ph acido, qualora – infatti – vi siano accumuli calcarei la pianta può sviluppare una clorosi, soprattutto per quanto riguarda le specie caducifoglie.

Se cresciute in una giusta collocazione ambientale, le piante delle magnolie sono poco soggette alle malattie. Come detto, occorre evitare che la pianta si secchi eccessivamente con il caldo (causa di disseccamenti fogliari) o resti troppo bagnata con piogge intense e continuative (causa di marciume radicale). Un rischio per le magnolie è costituito dai parassiti come le limacce che aggrediscono i teneri germogli ma che si possono efficacemente combattere con apposite somministrazioni di prodotti antiparassitari.

 

Utilizzi e proprietà curative della magnoliaUtilizzi e proprietà officinali della magnolia

La magnolia è da sempre apprezzata per la sua bellezza ed utilizzata per finalità decorative, in giardini e parchi, perlopiù. La versatilità della pianta consente di vederla in siepi, piante isolate oppure coltivata in vaso nei terrazzi. Con le fioriture estive e primaverili, la magnolia è in grado di “incorniciare gradevolmente diversi tipi di panorami” ed anche per questo si è rivelata spesso ispiratrice per numerosi artisti che, sotto varie forme, ne hanno esaltato la bellezza.

Il legno dell’arbusto di magnolia è conosciuto ed apprezzato perché particolarmente chiaro e facile da levigare e lavorare, caratteristiche che lo rendono particolarmente apprezzato per operazioni di falegnameria.

Meno note, ma non meno importanti, sono le proprietà officinali delle diverse tipologie di magnolia. Risulta, infatti, che la magnolia campbellii abbia proprietà febbrifughe, la magnolia virgiliana antireumatiche e la magnolia saliciforme anti-infiammatorie ed anti-asmatiche.


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